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la discontinuità di papa Francesco

ora possiamo dirlo! ci voleva proprio un nuovo Papa! le ragioni? molti ne hanno espresse tante... molte contro o l'uno o l'altro dei Pontefici ancora viventi, molte fantasiose e degne di un romanzo di fantareligione
ma nessuno, forse, ha considerato la traccia più ordinaria, più semplice: quella sotto gli occhi di tutti che fin dall'inizio il Papa emerito ha detto: la mancanza del vigore...

11 febbraio 2013: rinuncia di papa Benedettoa me pare che tutto si spieghi con questo semplicissimo sostantivo che Benedetto XVI ha detto nella sua declaratio dell'11 febbraio 2013... vi riporto, per comodità, la frase:
... nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato.

... in mundo nostri temporis rapidis mutationibus subiecto et quaestionibus magni ponderis pro vita fidei perturbato ad navem Sancti Petri gubernandam et ad annuntiandum Evangelium etiam vigor quidam corporis et animae necessarius est, qui ultimis mensibus in me modo tali minuitur, ut incapacitatem meam ad ministerium mihi commissum bene administrandum agnoscere debeam.

il vigor quidam mi pare che spieghi ogni cosa! non occorre cercare altrove per spiegare gli eventi ecclesiali degli ultimi tre mesi...
è evidente anche che quel certo vigore che mancava a Benedetto XVI è ciò che, invece, ha papa Francesco: qui c'è una vera discontinuità, una vera differenza essenziale tra i due pontefici
per il resto c'è una straordinaria continuità di intenti, di attenzioni, perfino di stile di governo! ciò che Benedetto XVI non poteva attuare, né ha voluto iniziare ad attuare e cioè la riforma di alcune strutture della Chiesa e un'azione evangelizzatrice più aderente alle situazioni del mondo di oggi... tutto questo aveva bisogno di forze fisiche e interiori che ormai papa Ratzinger non aveva più.
0531-wwwed ecco la discontinuità essenziale del papa Francesco: un vigore che permette al Papa di governare con sicurezza e decisione la grande barca della Chiesa... Benedetto XVI ora resta in sottofondo, sfocato alle spalle, nascosto e presente con la preghiera e l'offerta di sé!
ciò che egli ha cominciato a fare è stato un messaggio chiaro e preciso, puntuale: non esiste riforma o evangelizzazione se non c'è una riforma e un'evangelizzazione di ogni membro della Chiesa... la via della purificazione, che papa Francesco ha fatto propria come stile tutto suo di sobrietà e semplicità, emerge sempre più come la grande via che il Signore ha donato alla Chiesa degli inizi del terzo millennio attraverso l'insegnamento e la testimonianza di vita di papa Benedetto
qualcuno - e io ne sono più che convinto - dice anche che sarà considerato come un novello Gregorio Magno (o come un nuovo Leone Magno), uno dei grandi padri della Chiesa: per questo, anche se ne intravediamo già la portata profetica, aspettiamo che siano le nuove generazioni a dirlo! Già possiamo cominciare a dire che il pontificato di Benedetto XVI è stata una profezia continua, un passo avanti straordinario che non è possibile chiedere a nessun altro... chiedere la stessa lucidità e la stessa capacità di guardare così oltre a papa Francesco significherebbe privarlo del suo carisma, del suo peculiare dono che serve alla Chiesa: quel certo vigore che la condurrà ad essere fedele all'immensa vocazione che Dio le ha mostrato attraverso il magistero di papa Ratzinger

a noi di Benedetto basta aver goduto in diretta del suo insegnamento, della sua straordinaria azione di governo, a noi essere stati contemporanei di un così immenso pontefice già basta! è stato un dono - almeno per me immeritato -  dello Spirito Santo... e sapere che ora è lì, nella "dimora di Pietro", "accanto a Pietro" è come se anche la nostra fede fosse più stabilmente confermata, come se il cuore ne fosse totalmente consolato!
grandi tempi i nostri che hanno meritato di avere due Papi così straordinari!

2 maggio 2013: ritorno di papa Benedetto XVI in Vaticano
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