Vorrei che ci chiedessimo oggi, in questa festa: “Ma chi sono questi magi che viaggiano?”
Strano che si parli di queste figure particolari e un po’ fuori luogo
sono degli stregoni, persone viste male nel popolo ebraico e anche per noi, credenti
però hanno una qualità per san Matteo: si mettono in viaggio
sono persone che cercano, non hanno paura di indagare il creato e le cose.
E nella nostra tradizione, poi, sono diventati dei re! I magi sono i “re” magi…Mi piace pensare che il popolo credente ha visto in queste figure un esempio
di quella forza battesimale che riceviamo e che chiamiamo regalità
Tra l’altro incontrano il re Erode che vive una regalità mondana, non evangelica
sebbene accompagnata dalla profezia, dalla conoscenza delle Scritture
ma è una regalità totalmente estranea al cuore di Dio e che porta addirittura a volerlo uccidere!Vediamo, allora, come essere anche noi dei re, delle regine secondo il Vangelo…
facendoci guidare dalla storia che proprio il Vangelo oggi ci racconta!
E subito possiamo vedere come questi saggi esploratori delle cose celesti
sanno farsi guidare da queste verso l’autentico Re, che è Gesù!
Dall’osservazione del creato, sia della natura che della storia, sanno lasciarsi provocare
e si mettono in cammino, in viaggio.
Proprio il contrario di Erode che, invece, ricco di sacerdoti e di professori di Sacra Scrittura
resta nel suo palazzo, nella sua città “santa” cioè elitaria, rocca di potere.
La regalità evangelica, battesimale, che fa riferimento a quella creaturale,
ci fa scoprire che santo vuol dire non staccato, elitario, sopra gli altri…
santo è colui che si mette in cammino verso l’unico verso Santo che è Gesù, l’Emmanuele.E in questo cammino può anche accadere che il male, il peccato, il diavolo
ti siano di ostacolo e oscurino la stella che ti guida verso il Verbo fatto carne
ma non possono impedirci di giungere, anzi…
dall’esperienza del male che ci opprime possiamo imparare molto:
è quello che succede nella confessione dove proprio il peccato, che ci allontana da Dio,
diventa l’occasione per conoscere di più la sua misericordia e sperimentare una grandissima gioia
quella di essere peccatori perdonati e novato che ritrovano la stella della salvezza.Così, oggi, scopriamoci anche noi magi e re in cammino verso l’unico ed eterno Re di ogni cosa
portiamo con noi l’oro della sapienza umana e l’incensi dei nostri sentimenti più veri
insieme alla mirra delle prove e dei dolori della vita…
e, senza fermarci nelle città sante delle nostre conquiste e delle nostre sicurezze,
seguiamo la stella del nostro cuore e delle cose del creato che ci conducono
verso l’incontro vero, quello che conta, quello con Gesù
in cui risplende tutta la bellezza del Santo dei santi!6 gennaio 2024
Epifania del Signore
Is 60,1-6; Sal 71; Ef 3,2-3.5-6; Mt 2,1-12