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Bartolomé Estefan Murillo, Immacolata Concezione (detta “dell’Escorial”)

E nel cuore di questo brevissimo Avvento, oggi celebriamo questa festa così speciale
e stasera ne celebriamo la primizia, l’ingresso, la soglia…
così come facciamo nelle grandi feste della nostra fede!

Oggi per noi guardiamo a questa rende cosa per cui la Madonna è stata come risparmiata
dal conoscere il peccato… anche se, in realtà, come vedremo, non è proprio così:
ma la Vergine Maria non si è fatta ingannare dal serpente antico,
né è vissuta nell’inganno in cui tutti siamo immersi e che è l’eredità del peccato.
Noi, infatti, nasciamo in questo mondo che è come reso oscuro dall’inganno
del male, della morte, della violenza, della corruzione, di quello che ci abbatte e ci denuda
oscurando in noi la verità a cui tendiamo, la bellezza che ci conquista
santità che ci sembra irraggiungibile, la bontà che vorremmo vincente…

E in questa festa noi oggi celebriamo l’iniziativa di Dio che per donarci tutto se stesso
accende una piccola lampada destinata ad accogliere la luce vera …
In questa piccolissima ragazza – che è la traduzione più comprensibile del termine greco “vergine” –
in Maria torna a risplendere la totalità della umanità così come Dio l’ha voluta!
Maria ed Eva sono proprio uguali: libere dal contagio del male e del peccato…
poi, come abbiamo ascoltato, Eva si fa ingannare e tutto si oscura e diventa senza senso
anche se non viene mai meno la bellezza di una umanità che è “molto buona”…
proprio questa umanità senza ambiguità e oscurità torna a brillare nella Madonna.

Così tu vai davanti alla sua immagine e ti senti come colmo di nostalgia e di audacia
la nostalgia di qualcosa che ti abita ma non sai più dove sia e come arrivarci
e l’audacia di sfidare tutto per inseguire un sogno che però ti appartiene ed è tuo:
quello di essere finalmente te stesso, capace di bene, di bellezza, di autenticità …
e pensi che questa donna sia stata fortunata, immune dal dolore e dalla fatica
quando, invece, come ci ha insegnato san Giovanni Paolo secondo,
ha compiuto un difficile pellegrinaggio nella fede per non farsi vincere dalle tenebre dell’inganno.

E col battesimo anche noi siamo resi partecipi di questa luce che fa risplendere la nostra umanità
come risplende per noi oggi quella della Vergine Maria e del figlio suo, Gesù…
solo nella Chiesa, infatti, noi possiamo trovare la via di una comunione che ci permette di essere fedeli
a questa umanità bella, perfetta e radicalmente nuova che ci affascina …
il peccato ci condanna a una umanità infelice, che si accontenta di qualche difficile equilibrio di vita serena
ma la comunione che è ha cominciato a brillare con la concezione della Vergine Maria
e che noi viviamo nella Chiesa, ci dona di camminare nei sentieri di una umanità autentica e bella.

Così con gioia stasera lasciamoci conquistare da questa preghiera che ascoltiamo ogni volta a Messa
“Non guardare ai miei peccati… guarda alla fede della tua Chiesa, o Padre”…
e scopriamo in noi la via che faccia risplendere la luce che vediamo brillare
nella santa vergine Maria e nel corpo e sangue del Signore Gesù che da lei ha preso una umanità piena
non partecipe dell’inganno che ci circonda…
anche noi, possiamo risplendere come luci che finalmente annunciano una nuova creazione
una umanità realmente e davvero nuova… libera da ogni inganno e da ogni corruzione.

Valledacqua, 7 dicembre 2023
Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria
Is 63,16-17.19; 64,2-7 Sal 79 1Cor 1,3-9 Mc 13,33-37