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Ottobre 2014

Il nostro diario questo mese è stato pieno di cose ordinarie!
Daniel ha ripreso la scuola e ogni giorno va a Roma (per l'ultimo anno!) in parrocchia le cose riprendono il loro corso ordinario con il mese missionario e di peregrinatio Mariae; Angelo ha deciso di camminare con noi nella vita monasteriale (RB, I,2). Abbiamo avuto anche diversi ospiti che sono passati a trovarci e a condividere qualche momento o qualche giorno con noi. Intanto abbiamo anche fatto alcuni piccoli miglioramenti alla nostra preghiera: ormai preghiamo quasi regolarmente insieme anche la liturgia del giorno ... l'abbiamo spostata alle 15.00 così possiamo essere tutti insieme. Abbiamo dovuto dotarci di microfoni per sentirci meglio e per poter aiutare le persone a pregare con noi. Anche il coro è migliorato: siamo ora su due tappeti e questo rende meglio l'idea di una comunità. Anche per la Messa ormai Angelo e Daniel restano nel coro e guidano la preghiera dell'assemblea. Ecco qui sotto una foto della Veglia di Tutti i Santi con cui abbiamo concluso questo mese.
Ci siamo appassionati anche al Sinodo Straordinario sulla famiglia. E abbiamo visto come le distorsioni dei media hanno concentrato l'attenzione su aspetti marginali, avendo come idea di fondo quello di screditare la Chiesa e di presentarla come divisa e retrograda.fraternitàCi è parso di cogliere, invece, la bellezza di un annuncio: quello della famiglia umana. Però ci sono temi caldi che vedono anche persone di Chiesa sostenere idee contrarie al Vangelo e invece di seguire la voce dello Spirito appaiono obbedienti alle mode del momento. E la moda del momento è che in nome dell'accoglienza tutto è accettabile (vabbè tranne qualche cosetta ... tipo i tradizionalisti e le cose d'oro in Chiesa e la mafia e le sentinelle in piedi e altre cose così). Questo è davvero strano sentirlo dire da sacerdoti o persone di Chiesa. Perciò sentiamo sempre forte l'invito di un cardinale che ci ha detto di pregare molto per il Papa (allora era Benedetto XVI, ma lo stesso vale per papa Francesco): una cosa che facciamo ormai da tempo ma che ora abbiamo esteso a tutti Vescovi, specialmente quelli del Sinodo.
A presto.

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