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L’essenziale

Carissimi amici,
oggi il Vangelo ci riporta all’essenziale della nostra vita di fede cristiana.
Che non è potremmo dire, le cose straordinarie che fa Gesù.
Non è neanche la sua preghiera di notte sul monte.
E nemmeno il fatto che Pietro cammini sulle acque o quando dice: “Signore, salvami”
Tutte cose belle e anche importanti per la nostra vita cristiana
Ma il cuore della fede che viviamo non è lì!
Che è come dire che la ragione per cui siamo cristiani non sono queste cose, ma altro!

L’essenziale lo cogliamo quando scopriamo la vera ragione per cui Pietro affonda nelle acque.
Pietro vede Gesù camminare sul mare e gli dice “se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque”
che è come dire: “dammi la tua capacità, il tuo potere”.
Ma poi Pietro affonda! E allora? Gesù non era lui che andava verso Pietro?
Oppure non gli ha dato la sua capacità? O gliel’ha data solo per un po’?

E qui il racconto evangelico ci fa comprendere bene che ad un certo punto
per Pietro l’agitarsi delle acque fu più importante della fiducia in Gesù.
L’evidenza dei suoi sensi, della sua ragione, della sua situazione straordinaria
era più grande della fiducia in quello che Gesù gli aveva comandato: “vieni!”

Ecco, qui, intuiamo qual è il cuore della nostra fede: è il fidarsi ciecamente del Signore Gesù.
Questa è l’unica cosa che segna una differenza essenziale tra l’essere cristiani e il non esserlo.
Posso essere battezzato, posso vivere il Vangelo fino in fondo, posso stare ore in preghiera
posso fare tutto per i poveri, posso essere Papa, posso sapere la Bibbia a memoria
ma questo non fa di me un cristiano.

Sono cristiano quando mi fido ciecamente del Signore Gesù!
Quando anche davanti a quelle che per me sono delle evidenze, io mi fido della sua voce.
Quando questa amicizia con Lui, è per me più di ogni altra cosa.
Allora, anche se imperfetto, ignorante, egoista e magari impenitente
Allora sono cristiano.

Come quell’uomo che crocifisso accanto a Gesù
ladro autentico, con una vita balorda e sbagliata,
gli dice: “Ricordati di me, quando entrerai nel tuo Regno”.
Quell’uomo dalla vita antievangelica, è entrato in paradiso…

O Gesù, donaci di non abbandonare mai la fiducia in Te!
O Gesù, fa’ che la nostra amicizia con Te sia l’unico tesoro che sostiene ogni cosa che facciamo e pensiamo.
O Gesù… vieni a guarire la nostra incredulità e donaci la tua presenza amica!

Valledacqua, 9 agosto 2020
XIX domenica del Tempo Ordinario
1 Re 19,9.11-13; Sal 84; Rm 9,1-5; Mt 14,22-33

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