Siamo così legati anche noi alle tradizioni e alla tradizione che ci sembra naturale pensare (e dire)
“Come sarebbe bello se tutto tornasse come prima, quando tutti andavano in Chiesa
“e pregavano il rosario davanti al focolare e tutto funzionava bene”
Oltre ad essere un errore di prospettiva e di lettura storica queste idee ci fanno confondere
la vera tradizione ecclesiale, che è il deposito della fede
- e cioè tutta la ricchezza delle cose che lo Spirito Santo ha insegnato e insegna alla comunità dei credenti -
la confondiamo con una tradizione culturale, di uomini con cui la fede si è integrata
ma che non possiamo confondere con quella forma, come fanno alcuni nella Chiesa.
Quello che dobbiamo conservare, piuttosto, è una continua e fresca obbedienza alla voce dello Spirito Santo
che, come ha promesso il Signore, ci conduce ad una comprensione sempre più piena della verità
o, come oggi dice il Vangelo, del comandamento di Dio, la sua volontà…
per fare questo non dobbiamo essere militanti duri e puri di una idea o di una dottrina, pratica ecc.
ma, piuttosto, assumere il cuore di Salomone … che, l’abbiamo ascoltato nella prima lettura,
è tutto rivolto verso Dio e con umiltà si affida alla sua custodia…
assumere il cuore della Vergine Maria che nulla ha accolto se non la volontà della Trinità
sebbene totalmente estranea – e anzi contraria – alle usanze della sua epoca.
Quando facciamo così e coltiviamo la libertà interiore dello Spirito
dimoriamo nel cuore del Padre e del Figlio
e anche se sembriamo negare le tradizioni degli uomini, talvolta fino al martirio,
sappiamo conservare la gioia di chi cammina nei sentieri del Vangelo
e di una verità più autentica del piccolo frammento che intuiamo nel tempo
e che ci appare così bella da renderla eterna e immutabile…
Come questa eucaristia … così straordinaria che ci sembra il tutto
e invece se solo una piccola briciola che ci deve far andare sempre oltre se stessa
una presenza che ci deve far bruciare dal desiderio immenso di essere uniti a Gesù
nella pienezza della sua vita divina eterna quando viene nella gloria.
6 febbraio 2024
martedì della quinta settimana del tempo ordinario
1Re 8,22-23.27-30; Sal 83; Mc 7,1-13