L’umanità ricerca quello che è importante, essenziale, decisivo.
A quanto ne sappiamo è l’unica specie vivente a farlo.
E al termine di questa ricerca che cosa c’è?
Che cosa è l’ultima cosa che, oltre quella, non puoi più trovare nulla?
Che cosa c’è prima della grande esplosione che ha dato origine all’universo?
Che cosa c’è al fondo della materia, che compone tutto quello di cui possiamo fare esperienza?
Diremmo facilmente Dio… e in qualche modo è così…
ma è una risposta facile, tappabuchi, che non ci dice nulla neanche di Dio.
Nella prima lettera di san Giovanni c’è una frase famosa:
“Dio è amore; chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.” (1 Gv 4,16)
Ed è quello che abbiamo ascoltato or ora nel Vangelo, ma in altro modo.
Il termine di ogni cosa, il grembo su cui riposa ogni cosa è l’amore.
Perché Dio si è rivelato a noi come amore, in una esperienza di vita che è piena di amore.
Tanto che questo suo essere, l’amore, dona forma ad ogni cosa.
Non solo: è l’esito finale di ogni ricerca umana. Di ogni legge. Di ogni cosa.
Tutto – persino il sole, le montagne e le cose più orribili della vita come la guerra e la morte –
tutto trova la sua ragione finale nell’amore.
In un amore che precede tutto, che è l’amore della Trinità!
Ma, come sappiamo bene, l’amore invita ad una risposta, ad amare.
L’amore non è una sostanza inerte, ma è una relazione che invita ad una corrispondenza.
Invita a una risposta: rende “responsabili”,
cioè mette tra le nostre mani la capacità di reagire a questo amore offerto.
Noi siamo, dunque, responsabili dell’amore che Dio ci dona per primo.
E, anche qui per quanto ne sappiamo, siamo gli unici esseri creati a essere capaci di rispondere
e possiamo farlo, dunque, a “nome” di ogni altro essere creato!
Siamo invitati ad accogliere questo amore che ci raggiunge in ogni cosa
e siamo chiamati a rispondere a questo amore…
Amando Dio e ricercandolo ovunque Egli si nasconde…
Amando gli altri che ci sono accanto così come abbiamo cura di noi stessi
Da questa risposta dipende tutto il bene che può esserci…
E da questa risposta può nascere anche tutto il male che pervade la storia
Rispondere all’amore con l’amore è il segreto che costruisce un autentico mondo di pace
Rispondere all’amore con l’amore è il motore che ci fa vivere in armonia con tutto quel che esiste
Rispondere all’amore con l’amore è il vero culto in spirito e verità che possiamo rendere a Dio.
Lasciamoci, così, raggiungere dall’amore eterno di Dio che ci raggiunge nel corpo del suo Figlio.
E nutrendoci di Lui, pane di vita, vino di pace, possiamo apprendere l’arte dell’amore
ed essere persone rinnovate… persone che costruiscono la bellezza di una creazione nuova
fondata sull’amore e sulla giustizia che nasce dall’autentico amore.
Valledacqua, 30 ottobre 2023
XXX domenica del tempo ordinario
Es 22,20-26 Sal 17 1Ts 1,5-10 Mt 22,34-40