“So che risorgerà...” ci sembra questa la frase della speranza cristiana!
Una sorta di trasposizione nel domani di quello che speriamo oggi.
Una sorta di slittamento in un futuro mitico e bellissimo che contrasta con la bruttezza dell’oggi.
Una sorta di sopportiamo perché altrimenti domani sarà peggiore.
Così anche disse Marta a Gesù che era andato a vedere Lazzaro morto e sepolto.
Così ci aggiustiamo noi con la speranza cristiana.
Ma così a Dio non piace.
Non è questa la visione del Padre.
Non è questo il Vangelo del Figlio.
Non è questa l’azione dello Spirito Santo.
Se è vero che Dio pazienta nel far giungere il suo giudizio,
è anche vero che questo non significa che la salvezza, che la vita sarà in un domani.
Oggi è il giorno della salvezza.
Se tu credi… ecco che la morte è vinta.
Se tu credi… vedrai la bellezza della salvezza di Gesù.
Se tu credi… oggi sarai con Lui nel paradiso
e i cancelli dell’Eden sono aperti e spalancati per te.
Convivono con le brutture del mondo, con il peso del peccato, con la storia distorta dal male.
Ma la vita divina ed eterna è lì.
E la via per trovarla è davanti a te: è Gesù, il risorto che ti raggiunge.
Non per dirti “Abbi pazienza!” ma per dirti “Se tu credi… ecco tutto è compiuto in me!”
Persino davanti alla morte che puzza di corruzione e di disfacimento
in tante situazioni che abbiamo davanti agli occhi:
le guerre che portano dolore, distruzione e inutile sofferenza…
le situazioni di peccato ostinato e di persone che fanno soffrire gli altri senza pietà…
i nostri bui interiori dove tutto sembra inutile e perduto e senza speranza…
davanti a tutto quello per cui nella carne del Figlio,
animata dallo Spirito dell’amore eterno e sempre uguale,
il Padre versa lacrime di commozione e di dolore…
In tutto questo se trovi la via della fede
della fiducia semplice in Colui che sta accanto ad ogni uomo
che è morto e che è putrefatto dal peccato e dall’azione del male
ecco che brilla per te la bellezza di Dio, il peso specifico del suo amore che vince ogni cosa
Ecco che ora qui Lui è presente e piange per le nostre morti
per tutta la corruzione che ci abita e ci invita ad uscire dai nostri sepolcri
ci invita ad andare da Lui
lasciando che la preghiera e l’opera della Chiesa ci renda finalmente e totalmente liberi!
Noi, raggiunti dalla sua voce, liberati dalla Comunione dei santi
andiamo incontro a Colui che ora ci salva
che adesso ci dona tutta la sua vita eterna!
Valledacqua, 26 marzo 2023
omelia per la quinta domenica di Quaresima
Ez 37,12-14; Sal.129; Rm 8,8-11; Gv 11,1-45