fbpx

Verità

Verità

Il Vangelo di oggi ci consegna due espressioni bellissime,
tra l’altro molto tipiche del vangelo di san Giovanni,
che ci fanno scoprire tante cose molto belle da vivere nella nostra fede.

La prima riguarda il rapporto tra l’amore per il Signore Gesù e l’osservanza dei comandamenti.
Cioè, il rapporto tra una adesione sincera, affettiva, piena di amore verso il Signore
e la sua espressione autentica, effettiva, che si traduce in fatti, in scelte coerenti al suo insegnamento.
Tutt’e due le cose sono importanti e necessarie.

Non basta soltanto dire che si ama Dio, che si segue il Vangelo che si è cristiani.
Non basta neanche sentirlo, esserne convinti, palpitare davanti a Gesù.
Occorre anche vivere in un certo modo, seguire una certa condotta di vita che nasce da questo.
E, d’altra parte, non basta essere persone corrette, buone, che seguono i comandamenti
per essere cristiani fino in fondo.
Occorre anche vivere di affetto verso il Signore, amare la Chiesa, avere una vita di preghiera
sia nella assemblea cristiana, come facciamo ora, che personalmente.

San Giovanni sembra quasi insinuare anche che entrambe queste cose
- che potremmo chiamare vita spirituale e vita morale; o vita ascetica e vita mistica -
sono come un circolo e si richiamano a vicenda:
la vita spirituale alimenta la vita morale e questa, a sua volta, riconduce ad una vera vita spirituale.
È vero sia che “Se mi amate, osservate i miei comandamenti” (Gv 14,15) che
“Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama” (Gv 14,21).

Al centro di questo complesso rapporto c’è un’altra espressione:
lo Spirito Santo è detto “Spirito di verità” che è una cosa totalmente estranea
a quello che san Giovanni chiama “il mondo”, cioè tutto quello che si oppone a Dio e al suo amore.
Ora questo “Spirito di verità” ha spesso condotto noi credenti
a pensare che noi abbiamo tutta la verità.

Mentre questo dono che viene dall’alto è solo una sorta di vettura, di mezzo di trasporto,
che tra le mille strade dissestate della storia, delle nostre vite, del creato
può condurre noi e chi ascolta questa voce di verità che è lo Spirito Santo,
verso una pienezza senza lasciarsi portare fuori strada dai disastri che vediamo attorno a noi
o, almeno, senza lasciarsene distruggere del tutto.
Così, infatti dirà il Vangelo di san Giovanni: “…lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità” (Gv 16,13).

Così, oggi, il Vangelo ci invita a scoprire che la ricchezza della nostra vita cristiana
che è insieme, impegno e amore, mistica e ascesi, morale e affidamento a Dio,
custodisce in noi la forza dello Spirito della verità che ci guida
verso una pienezza di vita che non è immaginabile a chi rimane prigioniero delle logiche
che sono quelle comuni, quelle che vediamo giorno dopo giorno condurci verso un fallimento totale.

Accogliamo così questo dono che l’amore del Padre e del Figlio e che a noi è donato sempre
in ogni celebrazione che viviamo, nel pane e nel vino dell’Eucaristia,
nella Parola offerta a noi, nella comunione della Chiesa.
Questo Spirito dell’amore e della verità ora ci invita ad andare verso l’altare
perché possiamo esserne colmati e nutriti.

Valledacqua, 14 maggio 2023
Sesta domenica di Pasqua
At 8,5-8.14-17; Sal.65; 1Pt 3,15-18; Gv 14,15-21

Condividi