Gesù è il protagonista della sua Passione.
Non è un semplice sfortunato capitato nelle mani di persone cattive.
È Lui che dirige ogni cosa.
Pensa Pilato di avere “il potere di metterti in libertà e il potere di metterti in croce” (Gv 19,10)
Invece è Gesù che guida la sua Passione.
“Io do la mia vita, per poi
riprenderla di nuovo.
Nessuno me la toglie: io la do da me stesso.”
disse Gesù nel suo insegnamento.
“Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo.” (Gv 10 17-18)
Così oggi noi contempliamo la Croce che è il luogo dove questo dono
si è realizzato e dove ogni cosa si compie!
Oggi noi celebriamo questo potere
che è solo di Gesù.
Non un potere di forza e di sovvertimento delle cose.
È un potere straordinario:
quello di poter donare la vita
offrire la vita
dare la vita.
Ad esempio, il nostro amico Carlo Acutis
ha fatto della sua vita un dono al Padre
per la Chiesa, per il Papa.
Un potere che Gesù condivide con chi lo accolgono e lo amano e lo seguono.
“A quanti lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio” (Gv 1,12)
Anche noi,
se ci accostiamo a Lui per lasciare che ci salvi,
possiamo giungere a fare della nostra vita
un dono, un’offerta piena e completa.
Adoriamo la croce per essere capaci anche noi
di vivere e morire come il Figlio di Dio:
donando la vita.
Valledacqua,
19 aprile 2019
Commemorazione della Passione del Signore
Is 52,13- 53,12, Sal 30, Eb 4,14-16; 5,7-9, Gv 18,1- 19,42