Marina di Minturno
12 giugno 2016
XI domenica del Tempo Ordinario
Nel Vangelo oggi le donne sono protagoniste!
Alla fine scopriamo che c’erano diverse donne che accompagnavano Gesù e gli Apostoli
E che, addirittura, li sostenevano nelle loro esigenze di vita con i loro beni
Così dovremmo rivedere le nostre idee su Gesù che era quasi un pezzente che non aveva niente:
C’erano persone facoltose da cui egli si faceva aiutare
E, quindi, possiamo pensare che con gli Apostoli vivessero una vita molto dignitosa
Anche se non erano ricchi e pieni di cose superflue
Pero, sapete, che oramai piace a molti pensare alla Chiesa povera
“Perché Gesù non aveva niente” dicono
Si vede che non conoscono il Vangelo, né il pensiero e la vita del Signore
Siamo stupidi noi, che, spesso, ripetiamo come pappagalli cose che dicono altri senza pensarci
Senza difendere con orgoglio e con conoscenza la nostra fede e la Chiesa
Ma oltre a queste donne facoltose che seguivano Gesù
Oggi il Vangelo ci parla di un’altra donna che viene presentata come modello
Modello di che cosa, però? Occorre capirlo bene… altrimenti non cogliamo il cuore del Vangelo
Altrimenti riduciamo l’annuncio di Gesù a una questione di buone maniere
Simone non ha usato il giusto rituale diplomatico con Gesù; mentre la donna sì!
La cosa è molto più complessa e più importante per la nostra vita!
Ci aiuta in questo la seconda lettura che parla della relatività della Legge
Che era quella seguita, in modo ineccepibile, come possiamo immaginare, dai farisei
San Paolo dice che la Legge ha una funzione limitata e che bisogna morire alla Legge
Che cosa intende?
Vuol dire che la Legge, potremmo dire i comandamenti, le norme della fede ecc. ecc.
Non servono a farci conquistare una rettitudine morale o religiosa o sociale
Questo è precisamente quello che facevano gli scribi, i farisei e in genere i giudei al tempo di Gesù!
“Osserviamo la Legge e siamo persone a posto!”
“Se non la osserviamo, oppure quelli che non la osservano, sono persone sbagliate!”
La Legge – qualsiasi legge – non serve a questo!
La Legge serve, invece, a scoprire quanto noi siamo distanti da Dio
Serve a risvegliare in noi l’amore ardente per il Signore
Serve a desiderare Dio!
Serve ad essere animati dallo Spirito di Gesù che sempre arde di amore per il Padre
Non serve a vantarsi, o a essere a posto
Serve, invece, a cercare il Dio della vita
O, come dice san Paolo, a vivere per Lui, a vivere per Cristo
A lasciare che Cristo viva in me.
E allora possiamo comprendere l’importanza della donna che è sì peccatrice
- e in questo Simone dice il vero! E Gesù lo sa bene che è una donna peccatrice! –
Ma questa donna è capace di cercare Dio, di desiderare la misericordia!
Ama Dio… lo piange! Piange l’amore di Dio che ella ha tradito e chiede perdono!
Ci è modello non Simone, sebbene perfetto e capace di vivere secondo la Legge,
Ma ci è modello di santità questa donna peccatrice che si scopre perdonata e che ama e cerca Dio!
E così possiamo chiederci: io sono qui perché voglio essere ineccepibile?
Sono qui perché devo rispettare i comandamenti ed essere una persona corretta?
O sono qui perché amo Dio?
Sono venuto perché sono giusto e ho diritto di fare la Comunione
O sono qui perché sono peccatore, ma la misericordia di Dio mi ha perdonato e io lo amo?
Ma dobbiamo chiederci qualcosa in più!
Soprattutto noi che spesso – come vedo – entriamo in chiesa con tracotanza, con spavalderia!
Dobbiamo anche chiederci: “Che cosa faccio per amare Dio?”
Mi mantengo in quell’aurea mediocrità
Per cui posso dire “non uccido, non rubo, non faccio male a nessuno”?
- proprio come Simone che è stato un ospite corretto e gentile -
Oppure faccio gesti di amore verso Dio come questa donna
Che esagera nella sua manifestazione dell’amore per il Signore?
Tu? Cosa fai per amare il Signore?
Dico… cosa fai di concreto? Non qualche bel pensierino… la Messa ogni tanto…
Cosa fai per amore suo?
Come puoi oggi imitare questa donna? Che cosa farai per far capire a Gesù
Che lo cerchi, che lo desideri, che hai bisogno del suo perdono?
Tu? Che cosa fai per amare Gesù, Colui che per te ha donato la sua vita?